Inaugurato nel 2004 risulta essere decisamente innovativo nel linguaggio e nella struttura poichè ruota attorno al silenzio costituente, sin dal 1673, il fulcro di questo luogo.
Il visitatore è invitato ad entrare nel "recinto sacro", che il monastero stesso rappresenta, percorrendo un'esperienza percettiva e conoscitiva, intellettuale ed emozionale, dove la dicotomia tra buio e luce, silenzio e parola, rappresenta la chiave di accesso per leggere il mondo in senso fisico e metaforico.
Il Museo contiene 21 teche al cui interno sono presenti oggetti di uso comune, molto semplici e poveri, che nel momento in cui vengono illuminati emanano tutta la potenza evocativa di una memoria storica che continua ancora dopo secoli ad essere specchio di meditazione rispetto a sette grandi tematiche caratterizzanti il quotidiano della prima comunità monastica:
1. Preghiera
2. Silenzio
3. Disciplina
4. Cucito
5. Farmacia
6. Cucina
7. Lavoro